Dediche alla pittura di Giorgio Tore, poesie di Titti Ferrando
" Il PONTILE "
Nella solitudine notturna delle barche cieca di stelle e muta, è cigolio di sartiame il mio lamento d'onda sullo scafo.
E tu sei la deriva dove l'incontro è più profondo nel mare che ti accoglie.
Si disfa l'aria in un suono molle di parole dette altrove, e i tuoi silenzi che smorzano le vele.
Io tengo fermo il vento.

" ATMOSFERE SOPRA IL MARE "
Metto il fiocco a collo sul lato che mostro al vento e mi affido all'istinto in quest'orma di mare.
Respiro con le vele solitudine profonda, mentre risalgo l'onda in cerca d'orizzonte e il grecale mi scuote.
Nei ciuffi piumati dei cirri si confondono le mie certezze.
E' questo il tempo di mettersi in cappa con andatura larga e aspettare l'ora di dar fondo all'ancora.
L'infinito è un segno a penna sulla mia spalla.
